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Il Metodo Bruno Munari® applica i principi fondamentali della “pedagogia attiva” e promuove la conoscenza dell’individuo attraverso la sperimentazione dei materiali e delle tecniche artistiche.

 

L’operatore è persona in formazione continua, sviluppa i progetti a seguito di ricerche che si ispirano al metodo scientifico. Nel laboratorio cura l’allestimento, accoglie i bambini e avvia il gioco con un’azione o con una domanda.

 

Credo che il momento più vivo e creativo di tutto il laboratorio e che meglio rappresenta il metodo, sia la sperimentazione. È importante il processo, non il prodotto e il bambino in questa fase può soddisfare ogni sua curiosità perché gioca liberamente, senza un’idea precostituita e la preoccupazione di fare qualcosa che soddisfi gli adulti.

Non ha timore di sbagliare, gioca per sé stesso, libera semplicemente tutto quello che ha dentro.

 

L’insegnante o coordinatore ha un ruolo di grande responsabilità: sa stare da parte, osserva e in caso di bisogno dà un supporto tecnico, non dà soluzioni, non si antepone al bambino e al suo lavoro.

 

Il momento più “alto” e felice per il bambino è quando arriva alla scoperta autonoma e prende coscienza delle sue potenzialità, prova soddisfazione per quello che da solo ha capito.

 

Nella sperimentazione il bambino apprende.

 

I bambini hanno tanto materiale e informazioni cui attingere e possono pensare a un nuovo progetto: questo spazio di tempo è un momento di intensa concentrazione perché stanno “lavorando a una grande idea!”

 

Nella fase finale del laboratorio l’operatore promuove la condivisione delle esperienze di tutti i partecipanti. Nel racconto i bambini fissano in modo indelebile le loro scoperte.

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